La Storia
La nostra storia
La storia della scuola
L’I.C.S. “Cassano de Renzio”, che nasce nel 2012 a seguito del processo di riorganizzazione della rete territoriale delle scuole del Comune di Bitonto, ha costruito un’identità sempre più ricca e articolata, dal punto di vista della sua funzione educativa-didattica, tesa al successo formativo degli alunni.La presenza di più ordini di scuola all’interno di uno stesso Istituto fornisce, infatti, la possibilità di costruire un curricolo unico progressivo, offre maggiori opportunità per la continuità nel passaggio da un ordine all’altro, per la valorizzazione delle competenze e la creazione di gruppi di lavoro didattici unitari.
-
Giugno 1970
Edificata
La Scuola Elementare è stata edificata nel 1970 in via G. Salvemini come 2° Circolo Didattico.
-
Giugno 1971
Intitolata all'ex Provveditore agli Studi, il bitontino "Vito Felice Cassano"
Vito Felice Cassano nasce a Bitonto il 19 gennaio 1899. Avviato agli studi mostrò ben presto formidabile ingegno e ferrea volontà. Nel 1916 conseguì l'abilitazione Magistrale e subito dopo anche la maturità Classica per isciversi alla facoltà di Lettere e Filosofia di Napoli. Insegnò storia e filosofia nei licei di Altamura, Lecce e Bari. Successivamente fu tra i primi a vincere il concorso a Preside assegnato, resse la sede di Conversano prima e poi del Liceo Classico C. Sylos di Bitonto. Sempre per meriti culturali e didattici il Ministero della Educazione Nazionale nel 1940 lo nominò Provveditore agli Studi di Matera donde nel 1947 fu trasferito a Foggia. Nel 1957 arrivò a Bari sempre come Provveditore agli Studi. Si spense il 15 agosto 1971 e la sua Bitonto, riconoscente volle dedicare il suo nome ad un nuovo edificio scolastico della Scuola Elementare.
-
Giugno 1974
Istituzione della Scuola Media, come 4° gruppo e successivamente intitolata alla Prof.ssa Anna de Renzio
Anna de Renzio nasce a Bitonto il 19 giugno 1889. Ben presto manifesta eccellenti doti d’ingegno al punto da indurre i genitori a farle proseguire gli studi, dopo la 5^ elementare, nel liceo-ginnasio “Carmine Sylos”, frequentato, fino a quel momento, solo da allievi di sesso maschile.Frequenta l’Università a Padova dove nel 1912, a soli 23 anni, si laurea in lettere a pieni voti con una tesi molto apprezzata sul dialetto bitontino.Anna de Renzio diventa, cosi, la prima donna laureata di Bitonto.Esplica la sua professione di insegnante, non senza comprensibili difficoltà dato il momento storico vissuto in Italia (guerra libica e, poi, prima guerra mondiale) in alcune scuole del Veneto, nel Magistrale di Lecce, in quello di Bari e nel liceo-Ginnasio di Bitonto.Passa, infine, al ginnasio “Carmine Sylos” e dal 1940 al 1943 le viene conferita la nomina di preside incaricata. Rimane nella scuola fino al 1955 quando va in pensione dopo 42 anni di insegnamento, durante i quali ha formato generazioni di giovani trasmettendo loro il meglio della sua mente e del suo cuore.Muore il 26 gennaio 1975 a 86 anni.lI 29 novembre 1976 il Consiglio comunale, retto da una maggioranza di sinistra, su relazione del prof. Domenico Saracino con delibera n.386, vota all’unanimità l’intitolazione del 4° gruppo della scuola media alla prof.ssa Anna de Renzio. La motivazione inviata per tale occasione dal Vescovo del tempo Mons. Aurelio Marena è la seguente: "La prof.ssa Anna de Renzio, ricca di doti intellettuali e di molteplici qualità, oltre al suo impegno sul piano ecclesiale con responsabilità anche di carattere nazionale, offre, nel suo servizio al mondo e alla comunità civile, le sue valide energie, testimoniando la sua fede nella libertà e negli alti valori umani, quando tale testimonianza era considerata una violazione dell’ordine civile. Infatti non si piega alle insinuazioni e alle minacce delle autorità fascista del tempo e, insieme con il noto pedagogista prof. Giovanni Modugno suo conterraneo, con il prof. Petraglione, Preside del Magistrale di Bari e con tanti altri, concorre, in modo umile e fermo, alla nascita e alla crescita della resistenza morale al fascismo nella nostra terra, educando le nuove generazioni agli ideali di libertà”.
-
Settembre 2012
Istituzione dell’Istituto Comprensivo “V F. Cassano - A. de Renzio”
Istituzione dell’Istituto Comprensivo “V F. Cassano - A. de Renzio” come stabilito dal Piano di dimensionamento della rete scolastica con delibera n. 125 del 25 gennaio 2012 della Giunta della Regione Puglia.
-
Settembre 2021
Parte la sperimentazione e l'innovazione didattica
Nell’anno scolastico 2021/2022 si gettano le basi per adeguare nell’Istituto il curricolo alle nuove esigenze che il post pandemia del COVID ha determinato. Innanzitutto si individuano quali assi portanti per dare continuità ai curricoli delle scuole che compongono il I ciclo l’elemento tecnologico e lo studio della lingua inglese. Si progetta per la scuola dell’Infanzia ciò che si concretizzerà con i finanziamenti FESR: ovvero il plesso di via Michelangelo viene collegato mediante fibra internet, cablato e successivamente dotato di strumenti tecnologici utili ad una rivoluzione didattica che possa accompagnare una sperimentazione fondata sull’apprendimento gioioso, sulla manipolazione e la creatività. La lingua inglese viene praticata avvicinando i bambini a questo tipo di esperienza. Nell’ambito della scuola vengono istituite due sezioni ad alta innovazione didattica che sperimentano le metodiche elaborate da Bruno Munari cui l’anno successivo la scuola verrà intitolata. Nella scuola Primaria si inizia a elaborare il curricolo di quelle che diverranno nell’anno scolastico successivo le sezioni Cambridge. La lingua inglese viene considerata quale medium comunicativo anche all’interno delle stesse discipline iniziando così un apprendimento anche della microlingua. Il percorso parte dalla prima classe con un contenuto numero di ore da espletare con un esperto madrelingua per concretizzarsi in un percorso strutturato dalla terza classe. Al tempo stesso si comincia con i fondi europei al rinnovamento della strumentazione tecnologica. Gli ampi spazi dell’architettura scolastica vengono completamente rivisti in un utilizzo integrale e concepiti quali spazi di prossimità utili al lavoro a classi aperte. Nasce così l’auditorium, l’agorà quale spazio di dibattito e di esercizio della democrazia, Il Teatro didattico che sfrutta l’affaccio del secondo piano sul primo. Si comincia a elaborare il laboratorio informatico utile all’apprendimento interdisciplinare. Partono i primi progetti PEKIT per mettere in grado i bambini a utilizzare in modo consapevole la strumentazione informatica. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado si elaborano strumenti didattici in grado di costruire percorsi strutturati di lingua Inglese, corsi Cambridge, e di informatica, sezione 3.0. Le sezioni Cambridge implementano lo studio della microlingua disciplinare e, al tempo stesso, tendono al conseguimento delle certificazioni in tempi più rapidi rispetto alle altre sezioni. Gli alunni del corso 3.0, che vengono dotati dalla scuola di devices, intraprendono un percorso articolato nel mondo della matematica e delle scienze rafforzando i principi della matematica finanziaria. Tale percorso è reso possibile anche grazie a uno stretto rapporto con stakeholder che nel frattempo si sono affacciati nella scuola. Il curricolo tra le tre scuole diviene così serrato e continuo dando senso alla unitarietà voluta per la Scuola di I Grado.
-
Dicembre 2021
Digital board: trasformazione digitale nella didattica e nell'organizzazione
L’Istituto partecipa all’Avviso finalizzato alla dotazione di attrezzature basilari per la trasformazione digitale della didattica e dell’organizzazione delle istituzioni scolastiche con l’obiettivo di dotare di monitor digitali interattivi touch screen il maggior numero possibile di aule del plesso Cassano e de Renzio. Questi strumenti divengono così gli strumenti indispensabili per migliorare la qualità della didattica in classe e per sperimentare metodologie innovative e inclusive. Si procede al cablaggio della Scuola dell’Infanzia con l’obiettivo di dotare il plesso di un’infrastruttura di rete capace di coprire tutti gli spazi destinati alla didattica, di consentire la connessione alla rete, la sicurezza informatica dei dati, la gestione e autenticazione degli accessi. Si avvia una sperimentazione didattica fondata sull’apprendimento gioioso, sulla manipolazione e la creatività. La lingua inglese viene praticata seguendo questo tipo di impostazione. Nella Scuola Primaria si inizia a elaborare il curricolo di quelle che diverranno nell’anno scolastico successivo le sezioni Cambridge. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado si elaborano strumenti didattici in grado di costruire percorsi strutturati di lingua Inglese e di Informatica per dare corpo a quelli che saranno i corsi Cambridge e la sezione 3.0.
-
Gennaio 2022
FESR secondaria STEM
Il plesso de Renzio attua una progettualità che, attraverso nuove metodologie, come la robotica educativa, sviluppa nei ragazzi competenze creative, cognitive, emotive, metacognitive e relazionali in connessione con il mondo contemporaneo. Si costruisce un laboratorio di apprendimento attraverso attrezzature per l’insegnamento del coding e della robotica. Kit didattici per l’osservazione, software e app innovative, droni programmabili entrano così nella Scuola.
-
Settembre 2022
Intitolazione della scuola dell'infanzia a Bruno Munari
Uscendo dalla generica e anonima denominazione di “via Michelangelo” il plesso della Scuola dell’Infanzia nel 2022 è intitolato a Bruno Munari. Bruno Munari (Milano 1907 - ivi 1998) è considerato uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design e della grafica al mondo. Munari ha dedicato un’importante parte della sua produzione all’infanzia perché, «Non potendo cambiare gli adulti, ho scelto di lavorare sui bambini perché ne crescano di migliori. È una strategia rivoluzionaria quella di lavorare sui e con i bambini come futuri uomini». Il suo sogno era, infatti, quello di promuovere una società costituita da uomini creativi e non ripetitivi. Munari ha progettato i primi giocattoli in gommapiuma, pensati per un bambino attivo, partecipe. Con il gatto Meo e la scimmietta Zizi ha vinto nel 1954 il prestigioso premio dedicato al Design “Compasso d’Oro”. Libri e giochi, secondo l’artista, devono essere trasformabili e manipolabili: devono essere non finiti, per essere completati in piena libertà. Munari, partendo dal precetto di Lao Tse che prevede l’azione senza imposizione di sé, è stato attento anche alla disabilità, nel 1976 ha progettato il Messaggio tattile per una bambina non vedente che si riallaccia alle macchine inutili, congegni meccanici presentati come modelli sperimentali che indagano sulle possibilità percettive. Una corda di plastica liscia, un nodo di canapa, una catenella di palline cromata, plastica morbida in strisce, un anello in ferro a cui sono attaccati altri materiali quali canapa sfilacciata, corda di manila, rafia naturale, un tubo in PVC morbido, una molla metallica, un altro nodo, un filo di lana, un pezzetto di pelliccia e una fettuccia con bottone e asole, è da far passare tra le mani come un rosario. In definitiva i giochi da lui progettati conducono a una esperienza sensoriale globale, che «abitueranno il bambino a ridere apertissimamente», a sviluppare l’immaginazione e la sensibilità per «Conservare lo spirito dell'infanzia dentro di sé per tutta la vita» ovvero «conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare». Su questi principi, la Scuola dell’Infanzia del Comprensivo “Cassano de Renzio”, ha inteso strutturare la propria ricerca educativa e didattica.
-
Dicembre 2022
Ambienti didattici innovativi per la scuola dell'infanzia, corsi Cambridge e sezione 3.0 per la secondaria di I grado
La scuola partecipa al bando FESR Ambienti didattici innovativi per la scuola dell’infanzia che prevede la creazione e l’adeguamento di spazi di apprendimento innovativi in modo da poter garantire lo sviluppo delle abilità cognitive, emotive e relazionali dei bambini nei diversi campi di esperienza previsti dalle Indicazioni Nazionali. Il plesso dell’Infanzia si dota di strumenti tecnologici e arredi utili a una rivoluzione didattica e alla funzionalità pedagogica. Vengono istituite due sezioni ad alta innovazione didattica che sperimentano le metodiche elaborate da Bruno Munari cui la scuola è intitolata. Vengono istituite le sezioni Cambridge alla Scuola primaria, dove la lingua inglese viene considerata quale medium comunicativo anche all’interno delle stesse discipline iniziando i bambini all’apprendimento della microlingua. Si parte dalla prima classe con un contenuto numero di ore da espletare con un esperto madrelingua per concretizzarsi in un percorso strutturato dalla terza classe. Nella Scuola Secondaria di primo grado le sezioni Cambridge implementano lo studio della microlingua disciplinare e, al tempo stesso, tendono al conseguimento delle certificazioni in tempi più rapidi rispetto alle altre sezioni. Gli alunni del corso 3.0, che vengono dotati dalla scuola di devices, intraprendono un percorso articolato nel mondo della matematica e delle scienze, rafforzando i principi della matematica finanziaria. Tale percorso è reso possibile anche grazie a uno stretto rapporto con gli stakeholder che nel frattempo si sono affacciati nella scuola. Il curricolo tra le tre scuole diviene così serrato e continuo dando senso alla unitarietà voluta per la Scuola di I Grado. Partono i primi progetti PEKIT finalizzati a un utilizzo appropriato e consapevole della strumentazione informatica.
-
Settembre 2023
PNRR SCUOLA 4.0
L’istituto elabora un progetto relativo all’azione 1-Next generation classroom finalizzato al ripensamento degli spazi nei plessi Cassano e de Renzio e all’applicazione degli strumenti digitali alla didattica. Si tratta di un intervento teso a innovare i percorsi formativi attraverso la riprogettazione delle aule e delle aree comuni per creare ambienti didattici di prossimità utili a più classi. Si intreccia l’innovazione tecnologica (monitor e schermi digitali, device personali, webcam, software e piattaforme, tavoli multifunzione, app, tecnologie dedicate a un apprendimento ibrido), con impostazioni comunicative nuove tali da impattare sulla formazione quotidiana. Il rinnovo degli arredi è finalizzato a modificare facilmente il setting d’aula (la disposizione dei banchi e degli arredi) per favorire metodi e approcci didattici attivi e cooperativi. Gli ampi spazi dell’architettura scolastica vengono così completamente rivisti per un loro utilizzo integrale e concepiti quali spazi di prossimità consentendo il lavoro a classi aperte. Nasce il laboratorio informatico e l’auditorium, l’agorà (spazio di dibattito e di esercizio della democrazia) che, sfruttando il preesistente affaccio del secondo piano sul primo, diviene un vero e proprio Teatro didattico. La progettazione degli spazi educativi è pensata per il raggiungimento degli obiettivi formativi e il benessere delle alunne e degli alunni.
-
Gennaio 2024
Nuove competenze e nuovi linguaggi (DM 65/2023)
L’Istituto progetta, nell’ambito dell’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” del PNRR, percorsi di formazione per alunni e docenti dei tre segmenti che costituiscono l’Istituto. Si vuole, in tal modo, promuovere attività, metodologie e contenuti tesi a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione e a potenziare le competenze multilinguistiche in modo unitario in tutto il Comprensivo.
-
1970
-
1971
-
1974
-
2012
-
2021
-
2021
-
2022
-
2022
-
2022
-
2023
-
2024