In “da Bitonto” n.391, Mondo Scuola
Natale, l’incanto avvolgente dello straordinario che esplode nel quotidiano
Il Natale è il momento dell’anno in cui il tempo subisce una sospensione. Lo spazio dell’attesa in cui presente, passato e futuro si fondono, in cui gli adulti recuperano la fantasia che è propria dei bambini.
In questa magica atmosfera, l’Istituto Comprensivo Cassano – de Renzio ha sviluppato una ricca programmazione di eventi natalizi da vivere con le famiglie, dolci coccole per l’intera comunità. Molteplici le attività tese a sviluppare la creatività dei bambini attraverso varie forme artistiche, con l’uso di tutti i linguaggi.
Così come rileva James Heckman, il capitale umano non può essere ridotto alle cognitive skills, perché alimentato da tratti più profondi che riguardano le dimensioni socio-emozionali che vanno fatti fiorire dentro la scuola, fuori la scuola, dentro le discipline e oltre le discipline.
Quando ci si interroga sul senso dell’essere competenti oggi, si scopre che non sono in gioco solo le conoscenze, le abilità, le strategie possedute, ma anche gli atteggiamenti, le emozioni, le motivazioni, la volontà, i valori, l’estro, cioè quella parte sommersa dell’iceberg che sorregge il livello di padronanza che ciascuno possiede.
“Se nel secolo scorso le competenze richieste erano frammentate, specialistiche, gerarchiche, oggi occorre la capacità di affrontare l’incertezza, di gestire situazioni complesse, di fare squadra, di esprimere creatività, e che ciascuno sia posto nella condizione di utilizzare al meglio i propri talenti.”
Il Natale ha rappresentato lo sfondo su cui progettare percorsi centrati sullo sviluppo della creatività,
del talento, del guizzo artistico, con un’attenzione particolare all’inclusione.
Ogni giorno di dicembre la Scuola ha aperto le sue porte alle famiglie con attività di canto, ballo, drammatizzazione, gioco-tombola, concerti e rappresentazioni teatrali, incontri di sensibilizzazione ai temi della cura verso i più fragili come gli anziani e gli animali, eventi sulla scia dei ricordi, laboratori artistici e di cucina. Tutto nella logica del passaggio metodologico dal learning to be al learning to become per sviluppare e condividere una vision focalizzata sull’apprendimento di tutti e di ciascuno, capace di coniugare qualità ed equità, una vision condivisa con i genitori e con la comunità territoriale con proposte di service learning e outdoor education.
La progettualità messa in campo dall’Istituto mira a valorizzare nel curricolo la cultura scientifica e le cosiddette STEM, senza trascurare la cultura umanistica, integrando il rigore delle discipline scientifiche con la fantasia, l’immaginazione e la creatività per un’azione efficace e innovativa e favorire una maggiore comprensione dell’attuale società iperconnessa e ipercomplessa.
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